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Tessuti Africani Batik & Wax Print

Tessuti, cera e coloria sono gli elementi alla base dei batik & wax print Africani. Con un mix di tecnica manuale ed industriale da una stoffa di cotone naturale si producono gli african print. La curiosità e la ricerca della storia di questo tessuto si è accresciuta dall’incontro con una sartoria e casa di accoglienza per donne Africane, da qui la ricerca e la scoperta che le donne del continente africano sono visceralmente legate a questi tessuti, ai simbolismi, a quei colori e trame, attribuendo all’abbigliamento con queste stoffe un valore sociale e culturale.

african waxprint

Il primo nome che identifica queste stoffe è pagne. Nei paesi dell’Africa francofona il termine pagne designa il taglio di tessuto di forma rettangolare e di vario genere usato come indumento, può essere utilizzato come gonna, toga, sciarpa, velo, turbante, fascia porte-enfant, o anche usato come coperta e sudario. II pagne oggi più diffuso è di cotone realizzato industrialmente, denominato wax-print o african print.

I tessuti pagne o wax print hanno una grande valore per le donne africane che lo considerano un’espressione dell’identità femminile urbana africana. Le sue origini risalgono alle prime importazioni di cotone indiano. La colorazione avveniva con i materiali tintori, nell’epoca preindustriale come erbe o cortecce, le noci di cola per il giallo, l’antracite per il nero e le foglie dell’indigo ferra tinctoria per il blu.

“African Calls Exotic print splash across fashion scene” su Vogue del July 1967. Immagini del tessuto, africano, dal simbolismo oltre la moda.

Wax Print on Vogue Fashion Magazine

La diffusione in Europa si deve all’azienda olandese Vlisco, ancora oggi leader nella produzione e commercializzazione delle stoffe africane, che dopo una lunga ricerca tecnica iniziò a riprodurre industrialmente il procedimento impiegato nel batik della tintura con riserve”. La tecnica consiste nell’applicazione di cera, per proteggere alcune parti di tessuto e poi impregnare il tessuto di tintura per ottenere motivi e di forme decorative.

Attorno al commercio dei pagnes si sono costruite fortune dentro e fuori il continente africano. Sono famose, in Togo, le imponenti matrone che gestivano il mercato dei pagnes negli anni ’70 e ’80: si chiamavano Nana Benz perché viaggiavano sempre in Mercedes a esibizione della loro fortuna.

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“Il reale non può essere compreso senza il rapporto all’immaginario che lo sottende. II tessuto indossato ha un motivo, un disegno, una decorazione, e questo veicola un messaggio, consentendo alle donne di oggi d’esprimere ciò che non possono dire a parole” scriveva Tanella Boni, ivoriana, nel suo saggio “La femme, le corps et l’esprit:
contribution à une analyse de la vie quotidienne des femmes en Afrique”

African wax print fabric by Vlisco

wax print #1

“Tessuti africani sono la principale forma di espressione che gli africani usano per definire se stessi. Essi hanno utilizzato panno non solo per ornamento personale, ma anche come un potente mezzo di comunicazione per molti secoli.” by Contemporary African Art

Vlisco Stories

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