Svedese, naturalizzata Inglese ed indistruttibile, almeno così dicono, è il mondo del’Aga cooker.
Cosa certa è che siano di un fascino di altri tempi. Sono nate quasi dal un caso e dall’intuito dell’ingegnere svedese Nils Gustaf Dalen premio Nobel per la fisica nel 1912 per il suo lavoro legato alle segnaletiche luminose dei fari delle boe e per la scoperta di usi industriali dei gas.
Fondò la AGA AB nel 1914 un’azienda specializzata nella produzione di gas-accumulatori. Nello stesso anno del Nobel a causa di una esplosione di gas, l’ingegner Dalen divenne cieco. Sembra che a causa della degenza abbia avuto occasione di osservare la vita domestica e comprendere le difficoltà che incontrava sua moglie nell’utilizzo di una cucina tradizionale a legna dove i piatti dovevano essere costantemente sorvegliati. Ancora la cucina consumava una quantità enorme di energia.
Così creò le AGA cooker, ommercializzata poi a partire dal 1929. Funziona secondo il concetto di accumulo e restituzione del calore della ghisa.
Eco food design & Corporate Social Responsibility CSR hanno portato la Aga cooker ad essere prodotta con il 70% di materiale riciclato è fabbricata con materiali che sono già stati utilizzati come parti di motore di automobile, condotti, grondaie, cucine, tombini e vecchie Aga.
Le Aga cooker sono fabbricate oggi in Regno Unito da Aga-Rayburn a Telford, nel Shropshire, ma all’origine la prima Aga fu fabbricata in Svezia. Per averne una non ci resta che mettere da parte circa £ 10,000.