“Non tutte le prigioni hanno le sbarre: molte sono meno evidenti ed è difficile evadere perché non sappiamo di esserne prigionieri. Sono le prigioni dei nostri automatismi culturali che castrano l’immaginazione, fonte di creatività.” Henry Laborit (biologo e filosofo)
Parto dal risultato
indosso un paio di sandali fatti da me, realizzati in due giorni pieni ed intensi, sono frutto di una contaminazione culturale, una commistura di tradizione, disseminazone e sperimentazione, mi accompagneranno nelle mie camminate estive.
E queste
sono le bellissime scarpe di Marruca piccolo laboratorio di scarpe artigianali dove lavora Elena, la donna artigiana che ci ha accompagnato sottovoce e con dolcezza nel processo creativo.
I tetti sono quelli di Napoli, visti dallo spazio che ci ha ospitato La Casa delle Arti e dei Mestieri uno spazio antico, bello, emozionale nella quadreria del Pio Monte della Misericordia che promuovere laboratori per il recupero delle antiche tradizioni artigiane e dei mestieri.
Alcuni attrezzi
Credo che le foto lascino percepire solo un pezzo dell’esperienza, più bello sarebbe condividere il piacere dell’incontro con donne+1 uomo tutte inaspettate, che intorno ad un tavolo si sono fermate a raccontate un pezzetto della loro vita, lasciando al di fuori della porta la “mancanza”. Così sogni, attese, processi collaborativi ed aspirazioni espresse o timidamente taciute hanno creato legami.
Le mani sono un po’ doloranti, il viso sorridente, gli occhi vanno alle donne+1 ed al risultato realizzato insieme.
[Credits photo @libees ]
Link utili
Marucca piccolo laboratorio di scarpe artigianali dove si realizzano scarpe e sandali in cuoio a concia vegetale, avvalendosi esclusivamente di tecniche manuali.
La Casa delle Arti e dei Mestieri spazio laboratoriale.
English
“Not all prisons have bars: many are less obvious and it is difficult to escape because we do not know to be prisoners. They are the prisons of our automation cultural castrate imagination, source of creativity.” Henry Laborit (biologist and philosopher)
I start from the result
wearing a pair of sandals made by me, made two full days and intense, are the result of cultural contamination, a commixture tradition, disseminazone and experimentation, will accompany me in my walks summer.
And these
are the beautiful shoes Marruca small workshop where he works Elena craft shoes, the woman artisan who accompanied us softly and sweetly in the creative process.
The roofs are those of Naples, seen from space that hosted us The House of Arts and Crafts an ancient space, beautiful, emotional in the picture gallery Pio Monte della Misericordia that promote workshops for the recovery of the ancient craft traditions and crafts.
Some tools, the design of the plant.
I think the photos leave perceive only a piece of the experience, the more beautiful it would be to share the pleasure of meeting with women + one man all unexpected, that around a table stopped to tell a piece of their lives, leaving outside door “lack”. So dreams, expectations, collaborative processes and aspirations expressed or silenced timidly have created links.
The hands are a little sore, the smiling face, the eyes go to women + 1 and the results achieved together.