In cerca di ispirazioni creative mediterranee ho visitato l’isola di Procida poco lontana dal porto di Pozzuoli.
Procida è un’isola silenziosa e colorata dove i mezzi più comuni per spostarsi sono le bici elettriche, la corriera circolare ed i piedi. La sensazione all’arrivo è di un piccolo paesino dove ancora ci sono i circoli cittadini e la ProLoco che organizza serate ed eventi cine-letterari per i procidani di nascita che in estate tornano a villeggiare dalle città in cui si sono trasferiti come Napoli, Roma o Milano.
La sensazione è che si conoscano un pò tutti tra loro, non è difficile incrociare sull’autobus una coppia di borghesi anziani che a Procida ci tornano per aprire la casa storica di famiglia e passarci tutta l’estate o l’avvocato che a Procida ci va per rilassarsi.
L’immagine dell’abitato più colorata è Marina di Corricella, nella parte Sud dell’Isola. Corricella dal greco chora kals, bel posto, è il borgo marinaro più antico di Procida dove c’è l’assenza totale di auto, infatti il porticciolo di pescatori più antico dell’isola è intercluso e senza strada carrabile che ci acceda. L’abitato che si affaccia sul mare è pieno di colore ocra, celeste carta da zucchero, arancio ed ecrù.
Il porticciolo seicentesco è pieno di barche e colorate reti di pescatori, di ristorantini e di profumo di pesce fresco.
Risalendo una delle scale del borgo si finisce per arrivare sul borgo Terra Murata da cui lo sguardo si perde in un panorama caldo e profondo verso la Marina di Corricella e attraversando il protone del Palazzo D’Avalos si arriva sulla terrazza in cui si vede il Golfo di Pozzuoli ed il Vesuvio nel Golfo di Napoli.
Sulla terrazza abbiamo fatto un aperitivo a base di Falanghina dei Campi Flegrei e insalata di Limoni Procidani, ricetta rigenerante (per i suoi sali minerali) ed estiva. L’insalata di limoni Procidani era un tipico pranzo contadino.
Il limone, agrume originario dell’India settentrionale, probabilmente, fu introdotto in Italia durante l’epoca delle invasioni arabe (secolo IX-XI) è ricco di vitamine e sali minerali, con proprietà depurative e battericide. Il limone di Procida è “limun ‘e pan” molto particolare rispetto agli altri, si presenta molto più grande e dolce. Questo fattore è sicuramente dovuto al clima dell’isola.
Ricetta
Ingredienti: limoni di pane, cipolla (ideale quella di Tropea), aglio, menta, peperoncino, sale, olio evo
Preparazione: Pelare i limoni facendo attenzione a non eliminare anche parte dell’albedo (parte bianca del limone), tagliarli a dadini e metterli in una ciotola. Maltrattarli un po’ con le mani e scolare il succo. Condire con la cipolla tagliata a fettine sottili, l’aglio, la menta, il peperoncino, il sale e l’olio. Decorare con qualche fettina di arancia.
Da lì, passeggiando poco lontano dalla Torre Mura si arriva in uno dei posti più silenziosi e belli dove ammirare il Vesuvio ed ascoltare il rumore del mare, così per lasciarsi ispirare dalla natura si arriva a La Vigna Hotel
[…continua.]